CERVELLO E PLASTICITA’ – COME IL CERVELLO SI MODIFICA

Plasticità neuronale

Il concetto di “plasticità cerebrale” è direttamente in relazione con quello di cellula neuronale.

I neuroni, le cellule del nostro cervello, possiedono la capacità di continuare a modificarsi nel corso nel nostro intero arco di vita: dalla nascita, sino alla terza età! Con alcune differenze..

Alla nascita, ed addirittura fin da quando siamo ancora dentro l’utero materno, il nostro cervello è esposto a stimoli ambientali, che lo mettono in relazione con il mondo esterno oltre che con quello interno. Le nostre sensazioni ed i nostri pensieri e comportamenti si creano e si modificano proprio in base alle interazioni che si realizzano tra noi stessi (il nostro corpo, la nostra mente) ed il mondo esterno (l’ambiente e le altre persone che interagiscono con noi).

Via via che cresciamo e facciamo le nostre esperienze di vita si forma la nostra Persona. Siamo molto abituati ad “osservarci” in maniera piuttosto statica, per una questione di “comodità cognitiva” che ci aiuta a dare un senso di continuità e di forma al nostro essere-una-persona, e perciò facciamo poco caso al fatto di essere in realtà in COSTANTE CAMBIAMENTO.

Cosa ci permette di crescere, di diventare “adulti”, di invecchiare in un modo piuttosto che in un altro? Questa straordinaria capacità insita proprio nei nostri neuroni: LA PLASTICITA’ NEURONALE!

I neuroni, stimolati dall’ambiente in cui viviamo, creano tra loro delle CONNESSIONI (connessioni sinaptiche) che, su vasta scala, formano dei veri e propri ‘reticolati’ di neuroni, una sorta di ‘mappa cerebrale’ in tutto il nostro cervello: si formano perciò delle zone cerebrali che sono molto più ‘allenate’ di altre, ma proprio a seconda della vita che svolgiamo quotidianamente e quindi degli stimoli ai quali ci sottoponiamo o a cui siamo sottoposti.

Per esempio

il cervello di un chitarrista non possiede sempre la stessa conformazione (‘rete’) neuronale nelle aree cerebrali dedicate al movimento delle dita o alla memora visuo-spaziale delle mani sul corpo e sul manico della chitarra: via via che proseguirà il suo allenamento musicale, la plasticità delle cellule neuronali permetterà ai neuroni del chitarrista di formare sempre nuove e migliori connessioni in quelle reti neurali che lo faranno ‘risultare’ sempre più bravo.

Questo è l’effetto che noi chiamiamo APPRENDIMENTO: il nostro cervello, grazie alla plasticità dei neuroni, si MODIFICA attraverso l’ESPERIENZA e l’ALLENAMENTO -> quindi durante l’APPRENDIMENTO.

E QUANDO SI INVECCHIA?

Bisogna tenere presente che, come tutte le cellule, anche i neuroni e la loro flessibilità nel creare e stabilire nuove connessioni diminuisce in maniera naturale con l’invecchiamento. Dall’età adulta in avanti, la loro potenzialità così spontanea e consistente da bambini e nella giovane età adulta, va a diminuire.

Importante, perciò, è tenere in ALLENAMENTO la nostra persona ed il nostro cervello!

Fare attività fisica, interagire con altre persone, leggere, guardare film, informarsi, giocare…sono solo alcuni degli esempi fondamentali per mantenere i neuroni in allenamento anche con l’avanzare dell’età.

E’ qui che si inserisce infatti anche il discorso della RIABILITAZIONE e della STIMOLAZIONE COGNITIVA: ci sono casi in cui, per invecchiamento o per la presenza di patologie neuro-degenerative (demenze, Alzheimer, Parkinson) o traumatiche (ictus, tumori cerebrali o traumi cranici), i neuroni subiscono, oltre all’invecchiamento naturale che ne riduce la plasticità, anche una patologia o un trauma per il quale vengono fortemente danneggiati.

In questi casi si inserisce, a questo punto volontariamente, una STIMOLAZIONE o RIABILITAZIONE della persona.

Si va perciò ad ALLENARE, STIMOLARE e, più in generale, si va ad AGIRE IN MODO INTENSIVO E MIRATO sulla capacità residua e quella ancora potenziale dei neuroni, attraverso esercizi cognitivi che permettano ai neuroni di attivarsi in maniera più consistente, per poter permettere in questo modo un rallentamento della patologia o un recupero, quindi un nuovo APPRENDIMENTO!

Reti neurali: 1) prima della stimolazione; 2) dopo 2 settimane di stimolazione; 3) dopo 2 mesi di stimolazione cognitiva.

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