Che cos’è l’Afasia e quali ripercussioni ha sulla vita quotidiana?

Oggi, 17 ottobre 2020, ricorre la 13^ giornata Nazionale dell’Afasia. Ma che cos’è l’Afasia e quali ripercussioni ha sulla vita quotidiana?

Che cos’è?

L’afasia è un disturbo comunicativo-linguistico che implica la perdita parziale o totale di alcune abilità, quali la produzione del linguaggio (dire, ripetere o scrivere parole e frasi) e/o la sua comprensione (capire ciò che viene detto dagli altri o ciò che si legge). Deriva infatti da un danno alle strutture cerebrali deputate alla produzione o comprensione dei messaggi parlati o scritti, senza che vi sia una compromissione delle funzioni cognitive.

Alcune persone con afasia non riescono più a dire nulla o magari riescono solo a dire “sì” e “no”, anche se capiscono ciò che dicono gli altri. In altri casi, i soggetti con afasia hanno difficoltà di comprensione, ma riescono a fare lunghi discorsi, all’interno dei quali però talvolta compaiono parole inventate come i neologismi. Nei casi più lievi le persone con afasia sbagliano delle parole (parafasie) o si bloccano durante una conversazione perché faticano a trovare una o più parole (anomie).

Incidenza

Sebbene non siano disponibili dati precisi sull’incidenza di questo disturbo comunicativo-linguistico, tuttavia, se consideriamo che l’afasia si presenta nel 21-38% dei casi di ictus (che è la principale causa di afasia) e che in Italia l’incidenza di stroke varia da 1,8/1000 a 4,5/1000 di nuovi casi all’anno, l’incidenza di afasia varia verosimilmente da 22000 a 99000 nuovi casi di afasia all’anno.

Come influisce sulla qualità di vita?

Oltre ai dati di frequenza, è importante considerare che l’afasia influisce in modo significativo sulla qualità delle interazioni sociali e sulla partecipazione alla vita quotidiana. La difficoltà comunicativa spesso determina un cambiamento di ruolo nella società: le relazioni interpersonali possono modificarsi. Pensiamo ad esempio al rapporto con il proprio congiunto o con i propri figli, con conseguente minor realizzazione individuale nella coppia o nella famiglia, mancanza di accettazione o protezione eccessiva da parte dei familiari. I legami amicali possono diminuire drasticamente con conseguente isolamento sociale. L’interruzione temporanea o permanente del rapporto di lavoro può significare perdere una parte della propria identità, connessa al ruolo sociale, e della propria autostima. Le persone con afasia possono inoltre nutrire sentimenti negativi o ambivalenti nei confronti dell’aiuto ricevuto a fronte di una ridotta autonomia: in alcuni casi, il supporto che amici e parenti forniscono dal punto di vista emotivo e pratico (attività di vita quotidiana, attività domestiche, cura di sé, gestione finanze, supporto alla comunicazione, trasporto, etc.), può determinare nella persona con afasia la percezione di essere un peso per gli altri, di avere minor controllo sulla propria vita e minor rispetto della propria privacy.

Cosa si può fare?

Nella maggior parte dei casi, il recupero maggiore si ha nei primi mesi dopo la comparsa di afasia, per poi stabilizzarsi dopo circa un anno. In questo periodo, la riabilitazione logopedica dell’afasia, oltre ad avere come obiettivi il miglioramento o il compenso dei deficit linguistici specifici per ogni singolo paziente, tenta di migliorare la qualità di vita, eliminando ciò che costituisce una barriera alla possibilità di inclusione e partecipazione sociale della persona con afasia. L’intervento si focalizza quindi non solo sui fattori individuali, ma anche sui fattori ambientali: i caregiver (ovvero le persone significative che ruotano intorno alla persona) vengono dunque preparati a ricoprire il ruolo di facilitatori e a rendere aphasia-friendly l’ambiente in cui è inserito il soggetto, contribuendo al miglioramento degli outcomes e della qualità di vita.

Per saperne di più, si rimanda alle pagine web della Fondazione Carlo Molo Onlus:

sito internet http://www.fondazionecarlomolo.it/index.php/it/

pagina FB:https://www.facebook.com/FondazioneMolo/?ref=stream)

e dell’Associazione Italiani Afasici – A.IT.A Piemonte (https://sites.google.com/site/aitapiemonteonlus/home).